
🌠Buonasera lettori, è giunto il momento del nostro appuntamento con la #poesia. È con immenso piacere che oggi vi presento “Poesie dell’esserci”, ringraziando di cuore l’autrice @pennalibri per averci omaggiato del suo prezioso lavoro.
✒La raccolta consta di due sezioni, una, la più corposa, in italiano (trentanove poesie) e una in sardo con tre componimenti in campidanese e traduzione in italiano.
🍃 Il titolo non poteva essere più calzante: le poesie di @pennalibri raccontano l’esserci, la bellezza della vita e tutte le sfumature e i sentimenti che l’accompagnano: amore, malinconia, nostalgia, memoria.
I componimenti d’apertura, retoricamente aulici e raffinati, lasciano poi spazio alla vera cifra stilistica dell’opera, ovvero un linguaggio piano e comprensibile, quasi prosastico, ma che non dimentica la cura metrica, con un particolare riguardo alla rima e ai suoni, spesso sottolineati con ricorrenti allitterazioni.
🌸Manifesto poetico è il componimento “Poesia del fare”, vera e propria dichiarazione d’amore alla poesia, che non è altro se non
“ciò che di rimando, rimanda un pensiero al mondo, / ciò che ogni giorno fai quando ti svegli e combatti le tue battaglie, / ciò che senti nel cuore quando provi un sentimento”.
💬L’autrice dialoga con il lettore lasciandolo entrare nelle sue riflessioni e nelle diverse emozioni che rendono la vita degna di essere vissuta fino in fondo, tra gioia e sofferenza: in ogni componimento si respira sincerità, i sentimenti vengono espressi in maniera cristallina:
“Cos’è la gioia / se non dipingere il mondo col tuo nome?” da “Cos’è la gioia?”
🌊Le poesie in sardo, due più malinconiche e una comica rivolta ad una zanzara, hanno poi il grande merito di tutta la poesia dialettale: conservare e valorizzare una lingua che spesso si rivela più espressiva dell’italiano stesso.
🎁Insomma, grazie davvero @pennalibri. Ancora una volta gli autori emergenti ci ricordano che la poesia è, e produce, vita.